I regali ai bambini? Pochi e che abbiano una base educativa

17 Dicembre 2017

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Solitamente a Natale i bambini hanno le idee chiarissime sui regali. E sanno bene anche come comunicarle: la loro lista dei desideri viene impressa nella letterina indirizzata a Babbo Natale. «Tuttavia non sempre è possibile accontentare i bambini, perché i regali sognati non ci sembrano abbastanza educativi o troppo costosi», spiega la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap (Associazione Europea Disturbi da attacchi di Panico).

Cosa fare allora? «Nell’attuale momento storico ed economico – dice l’esperta – vengono tendenzialmente preferiti oggetti utili ed economici, ma bisogna chiedersi…utili per chi? La mente dei bambini è sgombra dai problemi quotidiani, dalla crisi, dalle bollette da pagare, dal mutuo da saldare e spesso desiderano giochi che a noi adulti possono sembrare inutili o superflui. La cosa migliore, quindi, è trovare il giusto compromesso tra un gioco educativo, ma che possa incontrare i gusti ed i desideri del destinatario».

I REGALI MIGLIORI SONO QUELLI CHE CONIUGANO GIOCO E APPRENDIMENTO

Una cosa è certa: qualsiasi cosa si scelga bisogna tenere ben presente l’età del bambino a cui è destinato il regalo. Solo così si potrà scegliere il dono più adatto e quello in grado di favorire l’apprendimento del piccolo. Sì, perché è sempre bene optare per un regalo che coniughi gioco e apprendimento insieme. «La maggior parte dei giochi educativi ha uno scopo didattico, aiutano, cioè, il bambino a migliorare ed espandere concetti già noti o ad acquisirne di nuovi», spiega Vinciguerra. «I giochi educativi sono preziosi perché hanno l’obiettivo di stimolare lo sviluppo intellettivo a seconda dell’età e sollecitano in modo ludico la fantasia e creatività», aggiunge.

VIETATO REGALARE ANIMALI E GIOCHI CON PEZZI PICCOLI

Più che fare un elenco dei regali da fare, secondo l’esperta, è più facile sapere quali evitare. Sia per la sicurezza e il benessere dei bambini, che per i genitori che dovranno supervisionarli. Prima di tutto è vietato regalare animali all’insaputa di mamma e papà. «E’ assolutamente inopportuno regalare un qualsiasi tipo di animale senza l’esplicita autorizzazione dei genitori», conferma Vinciguerra.

«La decisione di prendere un cucciolo – aggiunge – è una scelta importante che comporta costi e soprattutto un dispendio di energie e tempo che non tutti i genitori sono disposti ad impiegare. Il discorso è diverso, ovviamente, se a fare il regalo sono i genitori».

Altra regola: evitare giocattoli con troppi pezzi o pezzi troppo piccoli. «I pezzettini troppo piccoli verranno inevitabilmente persi nel giro di poco ed il gioco diventerà presto inutilizzabile», sottolinea la psicoterapeuta. Il segreto, quindi è cercare di assecondare i desideri dei bambini, ma magari non proprio tutti.

EVITATE DI ACQUISTARE GIOCATTOLI INGOMBRANTI O VESTITI

Probabilmente è una delle preoccupazioni di moltissimi genitori: dove riporre i nuovi acquisti? Per questo è meglio non regalare giocattoli che occupano uno spazio eccessivo. «Prima di regalare peluche giganti o mega piste automobilistiche – dice Vinciguerra – è sempre meglio chiedere ai genitori se sono d’accordo dato che inevitabilmente saranno loro a dover montare e smontare la pista».

Anche in questo caso, il problema non sussiste se sono i genitori a regalare questi giocattoli ingombranti. Se si opta, invece, per l’abbigliamento non si può non considerare una regola quasi universale: «I bambini, giustamente, più sono piccoli meno sono in grado di apprezzare i vestiti», sottolinea la psicoterapeuta. «Un discorso diverso, però, va fatto se si tratta della maglietta del super eroe preferito o del vestito del cartone animato più amato», precisa.

TROPPI REGALI POSSONO CONFONDERE I BAMBINI

Un consiglio per i genitori è di controllare i regali che arrivano da amici e parenti. «Troppi doni tutti insieme abbassano sia il livello di curiosità sia quello di soddisfazione di aver realizzato il proprio desiderio», dice Vinciguerra. «Comunque selezionate sia il tipo di giochi con cui i bambini si confrontano sia la quantità: meno saranno i giochi a disposizione e più i bambini saranno concentrati nel capire come usarli, come smontarli e rimontarli, sviluppando fantasia e creatività. Facciamo in modo da permettere ai bambini di imparare giocando», conclude.