Disturbo da attacchi di panico (DAP)

L’attacco di panico è caratterizzato da un aumento improvviso di paura o un intenso disagio fisico e/o emotivo (sintomi fisiologici quali: palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini brividi o vampate di calore e sintomi cognitivi: paura di morire o di impazzire). Il DAP può verificarsi sia in uno stato di calma che in uno stato ansioso e raggiunge il suo picco massimo in pochi minuti (15-30 min).  Il disturbo tende a mantenersi a causa del fatto che il soggetto teme che si possa ripresentare un nuovo attacco.

Depressione

La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzato da frequenti e intensi stati di insoddisfazione e tristezza e dall’incapacità di provare piacere nelle comuni attività quotidiane. Le persone che soffrono di depressione vivono in una condizione di costante malumore e con pensieri negativi e pessimisti circa sé stessi, il proprio futuro e il mondo.

I sintomi sono: perdita di interessi in attività precedentemente gradite, alterazioni dell’appetito (Ipofagia o iperfagia), perdita di energia (Abulia), disturbi del sonno, senso di agitazione o rallentamento, sentimenti di autosvalutazione o di colpa, difficoltà di concentrazione, problemi di memoria e nei casi più estremi anche ideazioni suicidarie.

Disturbo d'ansia

Il disturbo d’ansia è caratterizzato da preoccupazione eccessiva e immotivata in vari contesti della vita quotidiana e da altri sintomi quali: irrequietezza, difficoltà ad addormentarsi, irritabilità, facile affaticamento, ecc… La persona ha difficoltà nel controllare la preoccupazione, l’ansia e i sintomi fisici che provocano una significativa riduzione della qualità della vita del soggetto stesso.

Disturbi di personalità

I tratti di personalità che caratterizzano ognuno di noi sono definibili come modalità costanti di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dell’ambiente e di se stessi, che si mostrano in un ampio spettro di contesti sociali e personali. Possono essere definiti disfunzionali dal momento in cui questi tratti si presentano come rigidi, esclusivi e disadattativi, causando una significativa compromissione funzionale o un disagio soggettivo in diversi ambiti della propria vita (relazionale, lavorativa, affettiva, ecc…).

Dipendenze comportamentali / New addiction

Le nuove dipendenze rappresentano una vasta gamma di comportamenti, culturalmente accettati, che tendono alla ricerca di una gratificazione del soggetto che li mette in atto (al contrario di un uso/abuso di una sostanza). Tra  le  diverse forme di nuove dipendenze ci possono essere:

  • Shopping compulsivo o shopaholism (un comportamento guidato da un impulso ripetitivo, urgente e irresistibile all’acquisto)
  • Dipendenza da internet (bisogno impellente di trascorrere gran parte del tempo navigando in rete, marcata riduzione di interesse per altre attività, incapacità di interrompere la navigazione),
  • Gioco d’azzardo patologico o Gambling (dipendenza dal gioco di azzardo che consiste nel bisogno impellente di giocare per alleviare sentimenti di impotenza o colpa),
  • Dipendenza dal sesso o Sexual addiction (la dipendenza sessuale che consiste nel desiderio sessuale insolitamente intenso, o una vera e propria ossessione per il sesso),
  • Fitnessdipendenza, Vigoressia o Dipendenza dalla forma e dall’attività fisica (consiste nella ricerca ossessiva della forma fisica perfetta attraverso palestre, centri di bellezza e prodotti correlati)

Compulsività

Le compulsioni sono atti mentali e/o comportamenti che si manifestano in risposta a delle ossessioni (idee, pensieri o immagini intrusive, impulsi fastidiosi e privi di senso) e che ne rappresentano un tentativo di soluzione per gestire meglio l’ansia che queste provocano. Le compulsioni sono accompagnate da un senso di sollievo temporaneo dal disagio causato dalle ossessioni.

Ipocondria

L’ipocondria (o disturbo d’ansia per la salute) è una condizione di disagio caratterizzata da una preoccupazione eccessiva e infondata riguardo la propria salute. La persona che ne soffre attribuisce un’interpretazione erronea a qualsiasi sensazione fisica, anche lieve, che viene percepita come segno di una qualche patologia. Chi presenta questo disturbo è solitamente considerato “malato immaginario”, a causa delle sue convinzioni infondate di essere malato, nonostante le prove (anche mediche) a favore del contrario.